26/08/2020
I sintomi della vulvodinia colpiscono circa il 10-15% delle donne di tutte le età, con un notevole impatto sulla qualità della vita. Si tratta di una condizione di dolore vulvare persistente (oltre i 6 mesi) di origine incerta, che si manifesta con bruciore, dolore e difficoltà ad avere rapporti sessuali.
Ne abbiamo parlato con la Dr.ssa Graciela Estela Cognigni e con la Dr.ssa Stefania Taraborrelli responsabili dell’Ambulatorio di Vulvodinia e Dolore pelvico cronico di GynePro.
Questa patologia influisce in modo rilevante sulla qualità della vita sia della donna sia della coppia. I sintomi sono particolarmente importanti, oltre che noti. Ciononostante, la diagnosi di vulvodinia è spesso tardiva perchè trattandosi di un argomento di cui le pazienti non parlano facilmente talvolta non viene riconosciuto dal medico specialista.
Spesso la vulvodinia subentra dopo candide ricorrenti e mal curate o dopo cistiti recidivanti curate con numerose terapie antibiotiche. Il minimo comune denominatore è l’intestino: la sindrome del colon irritabile – che colpisce maggiormente le donne degli uomini con un rapporto di 2:1 – e l’alterazione del microbiota intestinale che ne consegue, permettono la migrazione di batteri o funghi nella vagina o nella vescica.
Di conseguenza, emergono sintomi dolorosi e, quando l’infiammazione diventa cronica, subentrano dolore vulvare e ipertono vaginale. Anche l’uretrite (infiammazione dell’uretra) e la clitoralgia (dolore e/o bruciore nell’area del clitoride) sono campanelli d’allarme di un’infiammazione cronica difficile da riconoscere e curare.
Tra i fattori scatenanti della vulvodinia vi sono anche:
Altre possibili cause della vulvodinia possono essere le patologie di natura dermatologica, come per esempio il lichen sclerosus o simplex, talvolta accompagnate da lesioni al cavo orale e/o ai genitali.
“Tutti questi fattori – conclude la dottoressa Cognigni – causano infiammazione e, se trascurati, possono diventare cronici e portare allo sviluppo del dolore neuropatico, che è proprio alla base della vulvodinia. Quindi, il sistema neurologico che ci fa percepire il dolore diventa estremamente sensibile e lo amplifica.
Di conseguenza, anche un minimo stimolo, dallo slip al pantalone, o una piccola infezione di candida, causano una riacutizzazione della patologia.”
I medici che si occupano di vulvodinia e che la sanno trattare sono pochi.
GynePro ormai da anni ha istituito un Ambulatorio dedicato, con uno staff multidisciplinare tra i migliori in Italia.
Per informazioni compila il modulo in calce o chiamaci al numero 051442094.
GynePro is member of Next-Clinics
Richiesta Informazioni/Appuntamento